
C’è un modo diverso di vivere lo spazio domestico, che nasce dall’essenzialità e si nutre di equilibrio. Il Japanese living room design rappresenta questa filosofia: un approccio alla casa che unisce estetica e funzione, leggerezza visiva e profondità emotiva. Non è solo una questione di arredo, ma di atmosfera, di benessere quotidiano. In un soggiorno giapponese tutto è armonia (luce, materiali, proporzioni) per creare un ambiente che accoglie, rilassa e ispira.
Sommario
ToggleCaratteristiche essenziali dello stile giapponese
L’arredamento giapponese si basa su un insieme di principi estetici e culturali che influenzano ogni dettaglio della progettazione. Conoscerli è fondamentale per chi desidera trasformare il proprio soggiorno in uno spazio sereno e funzionale.
- Kanso e Ma: il concetto di spazio vuoto come valore. In questo contesto, “meno” significa “meglio”. Evitare l’ingombro visivo permette agli ambienti di respirare e di valorizzare pochi elementi selezionati con cura. Il Ma è lo spazio tra le cose, mentre Kanso è la semplicità ordinata, priva di decorazioni superflue.
- Wabi‑sabi: la bellezza dell’imperfezione naturale. Questo principio esalta materiali che invecchiano bene e che mostrano le tracce del tempo. Legni vissuti, pietra grezza, tessuti non trattati: tutto ciò che comunica autenticità e naturalezza è benvenuto.
- Ma (spazio negativo): lo spazio vuoto non è un’assenza, ma una presenza silenziosa che dà ritmo e respiro all’ambiente. Nella progettazione di un soggiorno giapponese, il vuoto diventa parte attiva della composizione.
Arredi, materiali e luce: come si crea un soggiorno in stile giapponese?
Creare un living giapponese richiede attenzione a dettagli che spesso vengono trascurati. L’obiettivo è uno spazio che trasmetta serenità attraverso forme pure, materiali tattili e una luce che accarezza senza invadere.
Mobili bassi e modulari
Divani essenziali, tavolini a filo pavimento, cuscini zabuton. Il soggiorno si vive a contatto con il suolo, in modo informale e rilassato. Gli arredi progettati su misura da AD2 nel nostro Atelier seguono queste proporzioni, utilizzando materiali naturali e finiture tattili.
Pareti scorrevoli e spazio flessibile
Le Shoji, pareti in legno e carta di riso, definiscono lo spazio senza chiuderlo. Permettono di modulare luce e privacy. Nei nostri progetti le reinterpretiamo anche con materiali innovativi, per creare ambienti flessibili e personalizzabili.
Palette cromatica naturale
Beige, grigi caldi, avorio, accenti di nero o verde bosco. I colori nel Japanese living room sono tenui e riposanti. L’obiettivo è creare uno sfondo neutro che valorizzi i materiali e la luce.
Luce morbida e naturale
Ampie finestre, shoji filtranti, lampade di carta o terracotta, illuminazione indiretta e diffusa che evochi tranquillità.

Filosofia e mindset alla base
Oltre gli aspetti tecnici, ciò che rende unico il Japanese living room design è la sua filosofia. Ogni scelta ha un significato, ogni elemento dialoga con l’ambiente e con chi lo vive.
- Mindful living: l’arte di vivere con consapevolezza. Ogni oggetto ha una funzione precisa e viene scelto per il valore che porta, non solo estetico ma anche emotivo e pratico. Il soggiorno diventa luogo di presenza, di calma, di connessione.
- Slow decoration e autenticità: si preferiscono pezzi realizzati artigianalmente o che raccontano una storia. La fretta non trova spazio; la casa si costruisce lentamente, rispettando ritmi personali e legami con la natura.
Come adattare questi principi nei progetti
Integrare lo stile giapponese nella propria casa occidentale è possibile, con attenzione e sensibilità. Anche piccoli interventi possono trasformare il living in uno spazio più essenziale e armonioso.
- Zonazione libera: scegliere un layout aperto, senza divisioni rigide, dove lo spazio possa evolvere nel tempo. Pannelli shoji o soluzioni mobili permettono di definire zone d’uso senza sacrificare apertura e luce.
- Materiali locali e naturali: legno chiaro come rovere o frassino, bambù, sughero, pietra naturale. Oltre all’estetica, questi materiali migliorano la qualità dell’aria e offrono sensazioni tattili piacevoli.
- Elementi su misura: integrare tatami, tavolini bassi, cuscini in lino o cotone, elementi d’arredo disegnati per adattarsi allo spazio e alle esigenze personali.
- Tecnologia invisibile: impianti moderni – come illuminazione smart dimmerabile, riscaldamento a pavimento, controllo della qualità dell’aria – possono essere integrati in modo discreto, mantenendo l’essenzialità visiva.

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Scritto dall’ arch. Alessandro D’Elia
Architetto a Milano | CEO e fondatore di AD2 Studio, Atelier e Lab | Studio di architettura di Milano specializzato in interior design, arredi su misura e progettazione contemporanea, residenziale e commerciale.
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