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Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Progetto “Archi di luce” di StudioAD2 – Ph. Arch. G. Longato

Il biophilic design integra elementi naturali negli spazi abitativi per migliorare benessere e sostenibilità. Connessione sensoriale con la natura promuove salute mentale, creatività, e produttività. Materiali naturali favoriscono integrazione uomo-ambiente, offrendo esperienze multisensoriali.

Continua a leggere per scoprire applicazioni di design biofilico nell’architettura e nell’interior design.

Integrazione sensoriale nella progettazione

L’obiettivo è quello di ragionare attraverso una progettazione degli spazi, sia interni che esterni, che mettono al centro l’esperienza corporea dell’individuo in armonia con la natura, creando degli ambienti che la rispettino, la valorizzino e che ne riproducono le forme, i colori, i materiali, le luci e i suoni.

Vivere in spazi stimolanti migliora la nostra esperienza sensoriale, trasformandoci da semplici osservatori a partecipanti attivi dell’ambiente, favorendo una connessione maggiore con l’elemento naturale e creando ambienti di qualità.

Ciò è possibile utilizzando:

  • colori che stimolano la calma e il riposo;
  • giochi di luci ed ombre;
  • elementi d’arredo che stimolano le fantasie tattili delle persone;
  • utilizzo di materiali naturali.

Il biophilic design non si limita a inserire delle piante, ma cerca di ricreare l’esperienza sensoriale ed emotiva che nasce all’interno degli ambienti naturali, stimolando i cinque sensi.

Architetture biofiliche e dove trovarle

Detto ciò, esploreremo una serie di progetti, design d’interni e architetture famose che incorporano, in modo consapevole o meno, i principi della filosofia biofilica. Vediamo quali sono alcuni di questi esempi:

Progetto Varese

Nella progettazione di un bilocale a Varese, abbiamo applicato alcune delle linee guida del design biofilico. Vengono quindi adottate forme curve e tonalità calde che richiamano il colore del mattone naturale.

Grazie all’uso di luce diffusa, gli ambienti si trasformano in spazi accoglienti e suggestivi.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Progetto “Archi di luce” di StudioAD2 – Ph. Arch. G. Longato
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Progetto “Archi di luce” di StudioAD2 – Ph. Arch. G. Longato
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Progetto “Archi di luce” di StudioAD2 – Ph. Arch. G. Longato

Casa Batlló, Antoni Gaudì

Nella straordinaria Casa Batlló di Barcellona, Antoni Gaudì dimostra che alla base della sua progettazione c’è una forte intenzione di creare contrasti e giochi con la luce naturale, in questo modo si creano spazi che offrono opportunità di esplorazione sensoriale.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti

Casa Milà, Antoni Gaudì

In questo progetto, l’architetto spagnolo adotta forme sinuose e organiche per ispirare creatività e dinamicità, caratterizzando il design. Fondamentale è la creazione di spazi che offrono delle opportunità di contatto diretto con la natura, come le finestre, le terrazze, i balconi.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Unsplash

Frank Lloyd Wright

Sono molti i progetti realizzati dall’architetto statunitense Frank Lloyd Wright che dimostrano la chiara volontà di connessione con le forme e la dimensione naturale.

Un esempio è la casa sulla cascata (Foto 1), interamente costruita con materiali trovati in loco e accarezzata dalla presenza dell’acqua alla base dell’edificio.

Il Guggenheim Museum (Foto 2) segue i principi del design biofilico, con un percorso a spirale che richiama la forma di una conchiglia, illuminato dalla luce naturale.

L’edificio per gli uffici (Figura 3) è invece caratterizzato da una struttura portante che si rifà all’immagine di grandi funghi, con pluviali inseriti all’interno di ciascuno.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Unsplash – Fallingwater, Mill Run, Stati Uniti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Unsplash – Guggenheim Museum, New York
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Unsplash – Jhonson Wax Administration, Wisconsin

Modelli matematici nella natura

Le geometrie naturali sono proprietà matematiche riscontrabili nella natura, come scale gerarchiche, forme sinuose e modelli ripetitivi ma variabili.

I frattali, ad esempio, si ripetono in modo prevedibile, contribuendo alla diversità e all’armonia dell’ambiente.

Altre geometrie rilevanti includono la “Sezione aurea” e la “Sequenza di Fibonacci”, aggiungendo ulteriore bellezza e ordine alla natura.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Unsplash
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti

Complessità e benessere tra natura e città

Le persone cercano complessità sia nella natura che in contesti urbani, attratte dalle molteplici opportunità offerte. Tuttavia, gli ambienti soddisfacenti sono quelli che bilanciano complessità e ordine, offrendo così un’esperienza appagante e armoniosa.

Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti
Biophilic design: una progettazione alla ricerca della qualità sensoriale
Foto di Arch. A. Cigognetti

Vuoi saperne di più sul design biofilico?

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi saperne di più sul biophilic design clicca qui, potrai leggere come la filosofia biofilica crea una connessione sensoriale con la natura tramite l’architettura, integrando elementi naturali e favorendo non solo il benessere della persona ma anche sostenibilità.

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Scritto dall’Arch. Aurora Cigognetti